Netflix, Alex Schwazer: Le Accuse Di Doping E Non Solo!

Alex Schwazer: una nuova serie Netflix racconta la sua storia. Ecco tutte le tappe e tutto quello che c’è da sapere prima di vedere la serie…

Su Netflix, è stata rilasciata una serie dedicata ad Alex Schwazer, al centro di un caso sportivo ancora irrisolto a distanza di diverso tempo. Nella serie viene raccontata la storia di Alex come padre, marito, uomo, ma anche come atleta e vengono narrate le sue vicende personali e sportive, tra cui le sconfitte. Ma ci sono delle cose da conoscere prima di iniziare la serie.

Alex Schwazer: le cose da conoscere prima di iniziare la serie!

  • La storia e le origini: Ovviamente, per capire meglio la storia di Alex Schwazer, è necessario partire dalle sue origini. Nato nel 1984, fin da piccolissimo Alex è stato un grande appassionato di montagna ed escursioni. A 15 anni, poi, Schwazer ha fatto il suo debutto nel mondo agonistico dell’atletica leggera, per poi iniziare a dedicarsi alla marcia, la sua vera passione. Michele Didoni e Sandro Damilano sono i suoi allenatori, ma sarà in seguito Sandro Milano a cambiare la sua carriera.
  • I primi successi dello sport: In seguito arrivano per Alex i primi successi sportivi. Nel 2005 trionfa nella 50 km ai Campionati Italiani, per poi, nel 2007, superare il suo stesso record. Nello stesso anno vince il bronzo ai Mondiali di Osaka, per poi ottenere il tanto ambito oro alle Olimpiadi l’anno successivo. Nel 2009, invece, ai Mondiali di Berlino è stato costretto ad abbandonare dopo un’ora e mezza di gara, per dei forti dolori allo stomaco. Agli Europei di Barcellona ottiene l’oro dopo una irregolarità del suo rivale. A Taegu nel 2011, invece, arriva nono.
  • Le accuse di doping: Il 6 agosto del 2012, per Alex Schwazer, arriva la prima accusa di doping. Durante un controllo a sorpresa vengono trovate tracce di possibili doping nel sangue. A quel punto Alex non potrà partecipare alle Olimpiadi nel 2012 e poi, nel 2013, il Tribunale Nazionale Antidoping l’ha squalificato per tre anni e sei mesi da tutte le gare.
  • Le accuse di elusione: A quelle di doping, nel 2015 fanno seguito le accuse di elusione per l’antidoping del 2012. Secondo quanto detto, Schwazer avrebbe chiesto alla fidanzata Carolina Kostner di negare la sua presenza in casa. Dopo questa scoperta, la stessa Kostner è stata accusata di complicità e le è stato impedito di partecipare alle gare per un anno e quattro mesi.
  • La squalifica definitiva: Nel 2015, Alex Schwazer torna ad allenarsi. Partecipa alla 50km dei Mondiali di Roma vincendo l’oro. Al momento di partecipare alle Olimpiadi, emerge un campione prelevato nel gennaio del 2016, risultato negativo in prima battuta e poi positivo al testosterone nel mese di luglio. Alex nega tutto e sostiene che i campioni siano stati manipolati. L’8 luglio 2016, però, riceve una squalifica definitiva e tutti i risultati sportivi di quell’anno, tra cui la medaglia d’oro, vengono cancellati.
  • L’assoluzione: Nel 2020, dopo aver trovato elevate tracce di DNA nelle urine che dimostrerebbero una manipolazione, Alex Schwazer viene assolto, mentre l’antidoping viene accusato di manipolazione. Per lui è tardi per partecipare alle Olimpiadi di Parigi nel 2024. La sua carriera è quindi finita.

Voi che cosa ne pensate? Conoscevate già questa storia e seguirete la serie su Alex Schwazer? A voi i commenti!

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