Selin perde il controllo e spara a Tolga dopo aver scoperto la gravidanza di Serra. Oltan è devastato, mentre la verità viene a galla tra ricatti e drammi familiari in Tradimento.
Selin sull’orlo della follia: tra vendette, rivelazioni e proiettili
Nelle prossime, incandescenti puntate di Tradimento, la tensione raggiungerà il suo apice. Selin, dopo aver compiuto un gesto estremo nel tentativo di porre fine alla vita di Tolga, dovrà affrontare la furia incontenibile di Oltan. I due si incroceranno nel commissariato e, in quel momento, non ci sarà spazio per la compassione. Oltan, devastato e incredulo, riverserà su Selin tutta la rabbia e la delusione per ciò che ha fatto, incapace di accettare l’idea che una donna che considerava quasi una figlia abbia potuto attentare alla vita del proprio figlio.
Un ricatto milionario e una gravidanza inaspettata
A peggiorare le cose, un’altra rivelazione scuoterà le fondamenta già fragili di questa storia: Serra è incinta di Tolga. Sarà proprio Oltan il primo a scoprirlo. Tutto avrà inizio quando la ragazza gli chiederà 350000 lire turche per coprire i debiti della sua carta di credito. Di fronte al suo rifiuto, Serra getterà sul tavolo l’asso nella manica: è in dolce attesa del figlio di Tolga. Una bomba a orologeria pronta a esplodere.
Serra però non ha alcuna intenzione di portare avanti la gravidanza per senso del dovere. La sua è una trattativa fredda: vuole 30 milioni di dollari per abortire. Oltan, preoccupato più dallo scandalo che dal dramma umano, le offre soltanto 5 milioni. Per lui la questione è chiusa. Ma si sbaglia di grosso. Quella che credeva una minaccia contenibile, si trasformerà presto in una miccia che innescherà una reazione a catena.
La follia di Selin e il crollo di Oltan
La verità, come spesso accade, scoppierà nel momento meno opportuno. Durante una violenta lite, Serra confesserà a Selin la sua gravidanza con Tolga. Un fulmine che colpisce dritto il cuore già tormentato di Selin, che perde completamente il controllo. Si reca dritta in ufficio dal marito, e in un attimo di pura disperazione gli spara tre volte al petto. Tolga crolla al suolo, esanime. Selin, convinta di averlo ucciso, tenta il suicidio con la stessa arma, ma la pistola è scarica. Verrà arrestata poco dopo, mentre Tolga viene trasportato d’urgenza in ospedale.
Aylin, assistente fedele di Tolga, avrà l’ingrato compito di comunicare la notizia a Oltan. Appena giunto in ospedale, l’uomo crollerà sotto il peso di un dolore troppo grande per essere contenuto: il figlio è in fin di vita e potrebbe non farcela.
Nel frattempo, Selin viene interrogata dalla polizia. Le domande si susseguono, ma lei resta in silenzio, quasi catatonica. Nemmeno il rischio di un arresto imminente la scuote. In quel momento arriva Oltan, che incrocia lo sguardo di Selin mentre due agenti la stanno portando in cella. Senza contenere l’ira e il dolore, le si avvicina, la afferra per il collo e le chiede con voce rotta dalla disperazione perché ha voluto portargli via l’unica cosa che gli era rimasta al mondo.
Selin non risponde. Le sue labbra restano cucite, i suoi occhi vuoti. Oltan, ormai sopraffatto dal dolore, le grida ancora una volta che per lei è stato come un padre. Ma la risposta che cerca non arriverà mai.
Questa drammatica vicenda ci invita a riflettere su quanto sottile sia il confine tra amore e odio, tra passione e vendetta. Quanto dolore può scatenare una verità nascosta? E quanto è facile perdere tutto in un solo istante?