UD News News e Anticipazioni per Uomini e Donne Wanna: Alessandro Garramone, l’autore della serie true crime disponibile su Netflix, ha svelato molti retroscena del dietro le quinte, rivelando anche dettagli sulla stessa Wanna Marchi…
Wanna è la nuova docu-serie targata Netflix che, come suggerisce il nome, racconta proprio la storia di Wanna Marchi e Stefania Nobile. La serie true crime racconta l’ascesa delle due e, naturalmente, la vicenda giudiziaria in merito al grande impero di truffe che fu messo in piedi. L’autore, Alessandro Garramone, ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato di alcuni retroscena, tra cui le polemiche, le accuse ricevute e i passi mossi per ricostruire tutto.
Wanna: l’autore Alessandro Garramone risponde alle accuse e parla del Mago Do Nascimento!
Alessandro Garramone è l’autore di Wanna, la serie true crime disponibile sul catalogo di Netflix che racconta la storia di Wanna Marchi. In una lunga intervista, Garramone ha svelato alcuni retroscena sulla sua serie, che non è stata affatto semplice da realizzare, ma anche risposto alle accuse mosse contro di lui. In particolar modo, già dai tempi delle prime indiscrezioni su “Wanna”, in molti lo avevano criticato sostenendo che venisse data poca attenzione alle vittime e ci si concentrasse troppo su personaggi molto discutibili come Wanna Marchi. Nell’intervista, l’autore ha risposto di non accettare critiche che provengono da parte di chi non ha visto la serie. Solo dopo averla vista per intero gli si può dire qualcosa, anche di aver avuto l’idea peggiore dai tempi della sedia elettrica. Per rendere l’idea di quanto sia stata complessa la realizzazione della serie, Alessandro Garramone ha parlato del celebre Mago Do Nascimento. Infatti, la loro idea fin dall’inizio è stata quella di rintracciarlo, ma nessuno sapeva neppure se fosse vivo. In Italia nessuno aveva contatti con lui da 10 anni, perciò la redazione ha iniziato a cercare all’estero. Alla fine un redattore, Giuseppe Bentivegna, ha pensato di cercare negli atti giudiziari del Brasile, che appunto in quel Paese sono pubblici e si possono scaricare a pagamento. Lì è emerso il nome di un certo Mario Pacheco Do Nascimento. Non c’erano molti dubbi che fosse lui e quindi Garramone si è precipitato a Salvador. Infatti, nell’intervista ha dichiarato che sarebbe stato disposto a tutto per incontrarlo.
Wanna: Alessandro Garramone parla delle vittime e svela dettagli inediti su Wanna Marchi!
Proprio in merito all’argomento secondo cui sarebbe stata data poca importanza alle vittime, l’autore di “Wanna” ha dato il suo punto di vista. Secondo lui, infatti, nella serie viene proprio raccontato che in Italia il reato di truffa è percepito in maniera errata. Infatti alla fine finisce per essere colpevolizzato di più il truffato del truffatore, perché si è fatto trarre in inganno. Alessandro Garramone ha svelato per la prima volta di aver trovato diverse vittime di Wanna Marchi e Stefania Nobile, che però non si sono fatte intervistare. Una di loro ha detto di avere un nipote di 25 anni che non sospettava che in famiglia fosse accaduto questo e che non avrebbe dovuto nemmeno scoprirlo. Secondo Garramone la serie non si è affatto dimenticata delle vittime, anzi si concentra sul fatto che ancora oggi sia facile essere truffati. L’autore ha anche svelato, rispondendo alle domande dei giornalisti, che Wanna Marchi è diversa da come appare in pubblico. Infatti è molto più pacata e non dice mai parolacce, ma si accende soltanto quando vede un video. Stefania Nobile, invece, è uguale in tutti i momenti. Alessandro Garramone ha anche ammesso di essere arrivato al punto di litigare con Wanna Marchi, perché lei non accettava di avere il pieno controllo della linea editoriale della serie. Un altro elemento di attrito riguardava il mancato pagamento per la serie. Garramone ha anche precisato che la Marchi si è fatta promettere che lui non avrebbe parlato dell’altro suo figlio, Maurizio Nobile. Voi che cosa ne pensate? Avete seguito la serie TV su Netflix e che idea vi siete fatti su questa storia? A voi i commenti!
