Che fine ha fatto l’impero di Checco Zalone? Dopo l’addio alla moglie Mariangela Eboli, la sua società Mzl Srl crolla. Ma un nuovo film potrebbe riscrivere tutto.
Negli ultimi mesi, il nome di Checco Zalone è tornato sulla bocca di tutti. Ma stavolta non per una battuta irresistibile o per l’ennesimo record al botteghino. No, stavolta si parla di lui per una doppia rottura: quella sentimentale con la storica compagna Mariangela Eboli e quella economica con la propria casa di produzione, la Mzl Srl. Un addio che ha avuto effetti clamorosi, con numeri di bilancio che parlano chiaro e raccontano una storia ben lontana da quella dei fasti di un tempo.
Dietro le quinte della crisi: i numeri non mentono
Il punto di svolta arriva il 20 febbraio dell’anno scorso. Checco Zalone, all’anagrafe Luca Medici, licenzia Mariangela Eboli dalla società cinematografica che avevano costruito insieme. Una decisione che non solo segna la fine del rapporto sentimentale, ma rompe anche un sodalizio professionale durato anni, proprio mentre la Mzl sembrava ormai una macchina da guerra del box office italiano.
E i risultati non si fanno attendere. Il bilancio della Mzl crolla vertiginosamente: da 4,3 milioni di euro di fatturato si passa a soli 327 mila. Gli utili? Da 1,4 milioni a 31 mila euro. Una caduta libera da far girare la testa. In pratica, la società si è letteralmente sgonfiata, registrando ricavi 44 volte inferiori rispetto al periodo d’oro.
Mariangela, liquidata con una buonuscita da 30000 euro (sei mesi di stipendio a 5000 euro mensili), esce di scena, mentre la società viene riorganizzata: oggi il 95% è nelle mani di Zalone, il restante 5% è intestato alla madre, Antonietta Capobianco. Un cambio drastico, che però non ha portato – almeno per ora – nuova linfa al progetto produttivo.
Checco è pronto a risorgere?
Eppure, nonostante questo scivolone finanziario, Checco non sembra tremare. I successi accumulati negli anni, da Cado dalle Nubi a Quo Vado?, gli hanno garantito un patrimonio più che solido. Le casse personali reggono e il nome di Zalone continua a essere uno dei più amati dal pubblico italiano.
Ma il vero banco di prova sarà il prossimo Natale. Dopo anni di silenzio cinematografico, Checco torna in sala con Buen Camino, diretto da Gennaro Nunziante, regista dei suoi film più iconici. Un ritorno tanto atteso che sa di sfida: riuscirà questo nuovo film a riaccendere la magia e, soprattutto, a risollevare le sorti della Mzl?
Il progetto punta chiaramente al cuore (e al portafoglio) del grande pubblico, con l’obiettivo di riportare la società ai vertici. E chissà, magari anche di chiudere un cerchio personale e professionale per l’attore pugliese, pronto a reinventarsi e a dimostrare, ancora una volta, di saper sorprendere.
Checco Zalone è uno di quei talenti che sembrano destinati a rinascere, anche quando tutto sembra perduto. Il calo della Mzl è evidente, ma potrebbe essere solo una pausa prima del nuovo boom. La separazione da Mariangela Eboli segna la fine di un’epoca, ma anche l’inizio di un capitolo tutto da scrivere. E se Buen Camino dovesse rivelarsi un successo, Zalone non solo tornerebbe a dominare il cinema italiano, ma potrebbe anche riscrivere le regole del suo futuro.
Ma voi cosa ne pensate? Checco riuscirà davvero a rialzarsi e a conquistare di nuovo il pubblico italiano?
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