UD News News e Anticipazioni Tv, Gossip, Fiction e Soap Opera
Tra carriera, discrezione e affetti: entriamo nella quotidianità della famiglia del Capo dello Stato, tra eleganza e dedizione.
Dietro l’aplomb istituzionale e la compostezza impeccabile di Sergio Mattarella, dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana, si cela una storia privata profonda, fatta di affetti silenziosi, legami indissolubili e un dolore che non fa rumore. Tre figli, una moglie amatissima e una riservatezza quasi sacra: questa è la famiglia Mattarella, il cuore pulsante che ha accompagnato, spesso dietro le quinte, il percorso dell’uomo prima ancora che del Presidente.
Marisa Chiazzese è stata il grande amore di Mattarella. Palermitana, figlia del giurista Lauro Chiazzese — già rettore dell’Università di Palermo —, Marisa era anche sorella di Irma Chiazzese, moglie di Piersanti Mattarella, fratello di Sergio, ucciso dalla mafia nel 1980. Un destino, quello della famiglia, intrecciato alla storia del Paese e marchiato da un lutto indelebile.
La loro unione è durata tutta una vita, fino al 2012, quando Marisa si è spenta a causa di un tumore. Da quel momento, accanto a Sergio Mattarella, nelle occasioni ufficiali, vi è sempre la loro figlia Laura. Con discrezione, eleganza e un profilo sempre basso, ha assunto il ruolo di first lady, seguendo il padre nei viaggi, nei ricevimenti, nelle cerimonie più solenni.
Laura, Bernardo e Francesco: chi sono i figli del Capo dello Stato?
La famiglia Mattarella è composta da tre figli: Laura, Bernardo Giorgio e Francesco. Se su quest’ultimo le informazioni sono pochissime — segno di una volontà ferrea di tenere la propria vita lontana dai riflettori —, Laura e Bernardo hanno scelto invece carriere in linea con l’ambiente giuridico-culturale in cui sono cresciuti.
Laura, nata il 2 dicembre 1968 sotto il segno del Sagittario, è avvocato. In lei convivono la forza e la gentilezza, qualità che le hanno permesso di gestire con classe il suo ruolo pubblico senza mai diventare personaggio. Accompagna il padre dal 2015, anno della sua elezione, e la sua figura ha raccolto apprezzamenti internazionali: “Ammiriamo la sua riservatezza”, ha dichiarato la delegazione cinese in visita al Quirinale nel 2021.
Bernardo Giorgio, nato a Palermo il 3 marzo 1968, è professore ordinario alla LUISS di Roma, dove insegna Diritto amministrativo. Dopo una laurea brillante, ha proseguito gli studi in California, alla Berkeley University, conseguendo un Master of Laws, seguito da un dottorato in Diritto pubblico all’Università di Firenze. La sua carriera accademica è un riflesso della serietà e dell’impegno che caratterizzano la famiglia Mattarella.
Riservatezza come stile di vita
Ciò che colpisce della famiglia Mattarella è l’assoluta coerenza tra pubblico e privato. Nessuna uscita sopra le righe, nessuno scandalo, nessuna presenza eccessiva nei media. Un rigore morale che sembra quasi d’altri tempi, e che oggi, nell’epoca dell’ostentazione social, appare rivoluzionario.
La scelta di Laura di accompagnare il padre, come fecero prima di lei altre figlie presidenziali (Ernestina Saragat e Marianna Scalfaro), è un atto d’amore e di senso civico. Non è un ruolo imposto, ma accolto con discrezione, interpretato con naturalezza. Nella figura di Laura c’è tutto: il rispetto per l’istituzione, la dolcezza di una figlia e la forza di una donna moderna che non ha bisogno di mettersi in mostra per farsi notare.
In un Paese abituato spesso a spettacolarizzare anche il dolore, la storia familiare di Sergio Mattarella è una lezione di stile e umanità. La discrezione, l’eleganza silenziosa, il rigore con cui lui e i suoi figli affrontano la vita pubblica e privata sono qualcosa di raro. Non gridano, non ostentano. Vivono e servono, nel senso più autentico del termine. Ed è forse questo il segreto del loro fascino: l’essere normali in un mondo che cerca l’eccezionale a tutti i costi.
E voi, cosa ne pensate della riservatezza della famiglia Mattarella? Trovate che questo stile sia un valore ancora attuale o ormai superato?
Scriveteci la vostra opinione nei commenti!
