Nino D’Angelo, Figli: Chi Sono E Che Lavoro Fanno!

Scopri le storie sorprendenti dei due figli di Nino D’Angelo: tra cinema, giornalismo e un legame familiare che ha resistito a tutto.

Non tutti conoscono questo lato nascosto della vita di Nino D’Angelo. Oltre ad essere un’icona della musica partenopea, con una carriera che ha attraversato generazioni e stili, Nino è anche un padre profondamente legato ai suoi due figli: Toni e Vincenzo. Oggi hanno rispettivamente 46 e 42 anni, e sebbene abbiano scelto strade diverse, sono entrambi accomunati da una passione incrollabile per l’arte e la comunicazione.

Toni, il maggiore, ha scelto la cinepresa al microfono. Regista e sceneggiatore di talento, ha saputo affermarsi nel mondo del cinema senza mai vivere all’ombra del cognome ingombrante. Il suo esordio lo ha visto al fianco di Abel Ferrara, maestro del cinema indipendente. Poi è arrivato il primo lungometraggio, Una notte, che gli ha subito regalato una candidatura al David di Donatello. Da lì in avanti, premi, festival, riconoscimenti. Il suo documentario Poeti è stato selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia, mentre Filmstudio Mon Amour si è aggiudicato il prestigioso Nastro d’Argento.

Nel 2025 Toni ha emozionato pubblico e critica con un progetto dal sapore personale: Nino. 18 giorni, un documentario intenso che racconta il rapporto tra padre e figlio, sullo sfondo di un’umanità rara. Un vero e proprio tributo al cuore grande di Nino D’Angelo.

Vincenzo, invece, ha scelto un’altra strada, ma con lo stesso spirito di dedizione. Giornalista sportivo tra i più apprezzati della sua generazione, collabora con La Gazzetta dello Sport e racconta il calcio con passione e competenza. E non è un mistero per nessuno: tifa Napoli con lo stesso amore viscerale che anima suo padre da sempre.

Vita privata: tra riservatezza e legami profondi

Sia Toni che Vincenzo hanno sempre preferito tenere lontani i riflettori dalla loro vita personale. Toni vive a Roma, è sposato, ma ha scelto di non esporre pubblicamente la moglie né i suoi figli. Una discrezione che parla di rispetto e amore per la propria famiglia.

Anche Vincenzo è molto riservato. Si sa che ha una moglie e un figlio, ma sui social e nelle interviste preferisce concentrarsi sul lavoro e sulle sue passioni. Una scelta di stile che si riflette nella solidità dei valori trasmessi da papà Nino, che non ha mai nascosto quanto la presenza dei figli lo abbia aiutato a superare momenti bui, compresa una difficile battaglia contro la depressione.

Un legame che va oltre il successo

La storia di Toni e Vincenzo D’Angelo è quella di due uomini che, pur partendo dal grande nome del padre, hanno saputo costruire percorsi originali e autentici. Il loro successo non è un’eredità, ma una conquista. E forse è proprio questa la vittoria più grande per Nino: vedere i suoi figli camminare con le proprie gambe, ma con il cuore che batte sempre all’unisono con il suo.

E voi conoscevate il lato più intimo della famiglia D’Angelo? Scriveteci cosa ne pensate nei commenti!

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