Gard emoziona il pubblico di Amici 25 con il racconto toccante del suo passato da vittima di bullismo. Una storia che commuove e ispira.
Dietro al sorriso timido e agli occhi profondi di Gard si nasconde una storia che colpisce dritta al cuore. Gabriele Gard, giovane cantautore genovese di soli 18 anni, è uno dei volti più autentici e toccanti di Amici 25. È entrato nella scuola più seguita della TV sotto l’ala di Anna Pettinelli, portando con sé una voce intensa, un’anima delicata e una valigia piena di esperienze dolorose.
Ma è stato durante un momento di confronto in casetta, con l’ex vincitrice Giulia Stabile ospite per parlare di bullismo, che Gard ha mostrato il lato più crudo e reale di sé. Con una sincerità disarmante, ha confessato di essere stato vittima di bullismo ai tempi della scuola. “Mi davano del diverso”, ha raccontato, con il tono spezzato ma deciso di chi non vuole più nascondersi.
“Ho fatto fatica a sentirmi accettato”
Il bullismo, si sa, lascia ferite profonde. Per Gard, non si è trattato solo di insulti lanciati tra i banchi: era l’essere costantemente escluso, ignorato, percepito come “di troppo”. “Entravo sempre in punta di piedi nei gruppi, con la paura di essere messo da parte”, ha confidato ai suoi compagni di avventura. Una sensazione che lo ha accompagnato per anni e che lo ha spinto a chiedere aiuto, affrontando un percorso di terapia per riconquistare sé stesso.
Eppure, da quel dolore, Gabriele ha estratto forza e ispirazione. La sua musica, intensa e profonda, racconta proprio questo: il viaggio personale per uscire dal buio, per gridare al mondo che essere “diversi” non è una colpa, ma un valore. Non a caso, le sue esibizioni ad Amici sono cariche di emozione e verità, toccando corde che parlano a tutti, soprattutto ai più giovani.
Molti degli allievi hanno rivelato di aver vissuto situazioni simili, tra social e vita reale. Anche per questo, il messaggio di Gard risuona così potente nella scuola di Maria De Filippi: è un grido di liberazione, una carezza a chi si sente solo, un invito a credere in sé stessi anche quando tutto sembra crollare.
Gard, da vittima a ispirazione per tanti
In un’epoca in cui i social possono amplificare l’odio e le insicurezze, Gard rappresenta una risposta autentica e coraggiosa. Non ha usato il palco solo per cantare, ma per farsi portavoce di un messaggio forte: il dolore non va nascosto, va trasformato. La sua è una rivoluzione silenziosa ma potente, che parte dal cuore e arriva dritta all’anima.
Con il sostegno del pubblico e la sua determinazione, Gabriele sta già dimostrando che il talento può essere un faro anche per chi ha vissuto momenti bui. E se oggi canta con gli occhi lucidi e la voce rotta dall’emozione, è perché ogni nota porta dentro una parte della sua storia.
Il coraggio di Gard è qualcosa che merita più di un applauso: è un esempio. Non solo per chi segue il programma, ma per chiunque abbia affrontato il peso dell’emarginazione. In un mondo in cui spesso si indossano maschere, lui ha scelto la verità. E questo lo rende, al di là del talento, una delle figure più significative di questa edizione di Amici.
E tu, cosa ne pensi della storia di Gard? Ti sei mai sentito “diverso” come lui?
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