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Massimo Lovati non è più l’avvocato di Andrea Sempio e ora potrebbe rivelare tutto: ecco perché le sue parole fanno tremare l’indagato nel caso Poggi.
Massimo Lovati, ormai ex legale di Andrea Sempio, potrebbe trasformarsi in un elemento altamente imprevedibile nel caso della morte di Chiara Poggi. Dopo mesi di esposizione mediatica e dichiarazioni al limite del clamoroso, è arrivato il colpo di scena: Sempio lo ha licenziato. Un taglio netto, che arriva dopo le ultime esternazioni del legale – dichiarazioni che, evidentemente, non sono più state gradite da chi è al centro di un’inchiesta così delicata.
Lovati, intervistato da Mattino Cinque, si è detto “amareggiato”, ma ha mantenuto un tono sereno: «Penso già al mio prossimo caso. Sempio? Continuo a credere nella sua innocenza». Ma tra le righe lascia intuire ben altro. Alla domanda se potrebbe ora parlare di cose finora taciute, risponde enigmaticamente: «C’è il segreto professionale…». Una frase che non chiude le porte, ma le lascia socchiuse.
Ed è proprio qui che parte il vero brivido. Con il licenziamento, alcune delle protezioni legate al rapporto avvocato-cliente iniziano a scricchiolare. E la procura potrebbe approfittarne.
Lovati, pronto a parlare su Sempio e… anche su Venditti?
«Se mi chiameranno, parlerò, anche su Venditti», ha dichiarato l’avvocato, lasciando intendere che non avrebbe problemi a svelare dettagli su altri personaggi coinvolti, o forse solo sfiorati, dall’inchiesta. Non risparmia nemmeno un commento tagliente: «Quell’indagine? Ridicola». Una frase che pesa come un macigno e che fa intuire come Lovati non abbia più nulla da perdere.
Nel frattempo, mentre in Italia si parla di lui come possibile mina vagante, lui annuncia serenamente la sua partenza per l’Albania, dove lo attende un’operazione ai denti: «Sono settimane che non riesco a mangiare». Una fuga reale o solo simbolica?
Ma la vera mina potrebbe esplodere lunedì. Fabrizio Corona, attraverso la sua trasmissione Falsissimo, promette nuovi scoop con protagonista proprio Lovati. E qui entra in gioco un’altra dinamica: il legale, che aveva detto di essere stato ingannato da Corona, lo ha accolto nuovamente in casa sua. Un gesto che fa tremare i polsi a chi teme le sue rivelazioni, in primis Andrea Sempio.
Intanto, il diretto interessato cerca di fare autocritica: «Il mio errore? Il modo in cui mi pongo». Minimizza sulla possibilità di essere radiato dall’albo, ma il clima intorno a lui è tutto fuorché sereno. Lovati è ora un personaggio libero di parlare, con un passato mediatico ben nutrito e – forse – ancora molte carte da giocare.
Opinione finale: silenzi che fanno più rumore delle parole
In questa vicenda dai contorni sempre più oscuri, Lovati rischia di essere molto più di un ex avvocato. È un uomo a cui è stato tolto il guinzaglio mediatico e che potrebbe aver voglia di far saltare il tavolo. Il problema? Quando chi ha avuto accesso ai retroscena inizia a parlare, i confini tra verità, vendetta e visibilità diventano sottilissimi.
E se davvero inizierà a raccontare ciò che “non poteva dire prima”, questa storia potrebbe prendere una piega completamente diversa.
Ma voi che ne pensate? Lovati sta cercando giustizia, vendetta… o solo un nuovo palcoscenico?
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