Morte Pierina Paganelli: Gli Audio Incastrano Louis Dassilva!

Un audio registrato la sera dell’omicidio di Pierina Paganelli potrebbe essere la prova decisiva nel processo a Louis Dassilva: ecco cosa c’è in quella registrazione agghiacciante.

Sarà un’aula silenziosa, tesa, carica di emozione quella del 15 settembre prossimo, quando inizierà il processo per l’omicidio di Pierina Paganelli, uccisa brutalmente a Rimini il 3 ottobre 2023 nel garage del suo condominio in via del Ciclamino. Ma c’è un dettaglio destinato a diventare il cuore pulsante del dibattimento: un audio. Una registrazione che, secondo gli inquirenti, contiene le urla strazianti della vittima, le coltellate, e forse… la voce dell’assassino.

Quel file audio, catturato da una telecamera condominiale, è considerato la prova regina della Procura. Se verrà fatto ascoltare in aula, sarà un momento di altissima tensione, capace di cambiare per sempre l’esito del processo. E sul banco degli imputati siederà Louis Dassilva, 35 anni, attualmente detenuto con accuse pesantissime.

Il movente? Una passione segreta che si è trasformata in tragedia

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Dassilva avrebbe agito per un impulso disperato d’amore nei confronti di Manuela Bianchi, la nuora di Pierina. L’anziana avrebbe rappresentato un ostacolo per quella relazione clandestina. Così, sempre secondo l’accusa, l’uomo avrebbe deciso di eliminarla, temendo che la donna potesse smascherare il legame segreto.

L’audio è al centro di un’analisi tecnica cruciale: il consulente della Procura sostiene di riconoscere nella registrazione non solo le grida e i colpi dell’aggressione, ma anche una voce maschile che pronuncia la parola “calma”, compatibile con quella di Dassilva. La difesa, però, non ci sta e ha chiesto un incidente probatorio per contestare la validità del file, sostenendo che i suoni sarebbero “non decifrabili”.

Questa sera, i periti incaricati dal gip Vinicio Cantarini torneranno nel garage di via del Ciclamino per effettuare nuovi rilievi e ascolti in loco. L’obiettivo è chiarire una volta per tutte cosa contiene davvero quella registrazione e se può essere considerata attendibile.

Nuove ombre e testimoni decisivi

Non c’è solo l’audio tra le prove in mano alla Procura. Un video della farmacia mostra Loris Bianchi, fratello di Manuela, aggirarsi per due volte nel seminterrato dove sarebbe avvenuto l’omicidio, poche ore prima del delitto. Un dettaglio che ha sollevato non pochi interrogativi e che verrà discusso il 7 novembre, quando la Corte d’Assise valuterà le conclusioni dell’incidente probatorio.

E poi c’è lei, Manuela. La donna che, dopo aver inizialmente protetto Dassilva, ha cambiato versione, testimoniando contro di lui. Il suo ruolo, però, resta controverso. È ancora indagata per favoreggiamento in un procedimento collegato. Non è escluso che venga richiamata in aula per chiarire definitivamente la sua posizione.

Il tempo stringe: entro  settembre dovranno essere presentate tutte le liste dei testimoni. La Corte d’Assise si prepara a un processo che promette colpi di scena, rivelazioni scioccanti e, forse, una verità che cambierà tutto.

E voi, cosa pensate del ruolo dell’audio nel processo? Sarà davvero la chiave per risolvere questo intricato delitto? Scrivetelo nei commenti, vogliamo conoscere la vostra opinione!

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