Scopri il lato inedito del conduttore di Temptation Island: l’infanzia segnata da una malattia rara e il percorso che lo ha portato al successo televisivo.
Dal letto d’ospedale al piccolo schermo: come Filippo ha trasformato il dolore in forza
È oggi uno dei volti più noti della televisione italiana, ma dietro il sorriso rassicurante di Filippo Bisciglia si nasconde una storia personale fatta di sfide, determinazione e coraggio. Prima di diventare il carismatico conduttore di Temptation Island, Filippo ha dovuto affrontare ostacoli che avrebbero piegato chiunque. Ma lui no. Lui ha scelto di reagire.
Nato a Roma il 24 giugno 1977, Filippo cresce in una famiglia semplice ma solida. Papà Piero, rappresentante d’abbigliamento. Mamma impiegata. Una sorella che oggi fa la ragioniera. La scuola? Dopo le medie, si iscrive all’istituto alberghiero, dove consegue il diploma. Ma i fornelli non sono il suo destino. Lo è il palco, la telecamera, il pubblico.
Una malattia rara, una sfida da vincere
Non tutti sanno che da bambino Filippo ha dovuto affrontare il morbo di Perthes, una rara patologia infantile che colpisce le anche. Diagnosi dura, soprattutto per un bambino tra i due e i quattro anni. A scoprire che qualcosa non andava è stata la madre, intuendo che quel dolore non era passeggero. È stato un medico a salvarlo: niente operazioni, niente bisturi. Solo immobilità. Un anno intero senza poter camminare. Sei mesi con una gamba, poi con l’altra, infine entrambe ferme.
Un trattamento sperimentale che ha funzionato. E che, come raccontato da Filippo a Io e Te, “mi ha segnato per sempre, ma mi ha anche reso ciò che sono oggi: uno che non si arrende mai”.
Appena tornato a camminare, prende in mano una racchetta da tennis. E non la molla più. Arriva a giocare a livello agonistico fino ai 18 anni. Ancora oggi, tra un ciak e l’altro, si ritaglia tempo per il suo sport del cuore. “Volevo sempre vincere”, ha detto in un’intervista. Un mantra che lo accompagna tuttora.
Dal Grande Fratello a Temptation Island: l’ascesa di un conduttore amatissimo
Il grande pubblico lo conosce dal 2006, anno in cui entra nella casa del Grande Fratello. Arriva secondo, ma conquista l’Italia. Da lì inizia la scalata: ruoli in fiction come Un posto al sole e Distretto di Polizia 10, fino al colpo di scena che lo consacra. Nel 2014 diventa il conduttore ufficiale di Temptation Island, diventandone il simbolo stesso. Con il suo tono empatico e la capacità di entrare nei sentimenti della gente, Filippo trasforma il reality in un viaggio emotivo vero.
Oggi è molto più di un presentatore. È un volto familiare, una presenza discreta e profonda che accompagna il pubblico in un mondo dove le emozioni dominano la scena.
E voi, conoscevate il passato difficile di Filippo Bisciglia? Vi ha sorpreso la sua storia? Scriveteci nei commenti cosa ne pensate!