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Scopri come il padre di Anna Pepe ha influenzato la carriera della figlia rapper, tra dischi hip hop e sogni realizzati.
Nel firmamento del rap italiano, c’è una stella che brilla con una luce tutta sua: Anna Pepe, giovanissima, decisa e travolgente. I suoi testi diretti, l’attitudine urban e una presenza scenica magnetica l’hanno proiettata in cima alle classifiche in un batter d’occhio. Ma dietro questo successo esplosivo, non c’è solo talento. C’è una famiglia che ha saputo riconoscere e coltivare un sogno. In prima fila? Suo padre, Christian Pepe, ex calciatore con un passato da DJ e un presente da papà sempre presente.
È lui, Christian, ad aver acceso la scintilla musicale nella figlia, a suon di vinili, casse sparate e passione condivisa per l’hip hop. E proprio grazie a quel mix di sport, musica e fiducia, Anna è cresciuta con la convinzione di poter essere chi voleva.
Dalla Sampdoria alla consolle: l’uomo che ha cresciuto una star
Christian Pepe nasce nel 1973 a Genova. Per i tifosi blucerchiati, il suo nome è legato alla maglia della Sampdoria, che ha indossato da centrocampista negli anni d’oro del club. Dopo il ritiro dal calcio professionistico, ha scelto di restare vicino al campo, diventando allenatore e direttore tecnico, dedicando le sue energie ai giovani talenti. Ma la sua storia non finisce qui.
Prima che il calcio diventasse la sua professione, Christian era un DJ. Una passione mai del tutto abbandonata, che ha riempito la casa di dischi, beat e atmosfere hip hop. In questo ambiente sonoro è cresciuta Anna: tra scratch, campionamenti e il suono del vinile che gira. Un’influenza potente, che ha plasmato il suo gusto musicale e l’ha guidata nei suoi primi passi da artista.
E poi c’era mamma, sempre pronta a incoraggiare, a conservare i testi scritti a mano, a credere che quel talento potesse diventare qualcosa di grande. È stata proprio lei a inviare uno dei primi pezzi di Anna a Radio Deejay. Da lì, tutto è cambiato.
Anna ha spesso raccontato che i suoi genitori non l’hanno mai ostacolata, anzi, sono stati il suo scudo e la sua spinta. “Non mi hanno mai tarpato le ali,” ha dichiarato visibilmente commossa durante il suo discorso per il premio Billboard Woman of the Year. Parole semplici, ma potentissime, che racchiudono un mondo di sostegno silenzioso e amore incondizionato.
Oggi che è diventata una delle voci più fresche e influenti della scena rap italiana, Anna continua a portare con sé quei valori familiari. È rimasta legata a quella ragazza che faceva freestyle in cameretta con papà che metteva i dischi in sottofondo.
E anche se i riflettori sono puntati su di lei, nel backstage ci sono sempre mamma e papà, i suoi fan più sinceri, quelli che l’hanno vista nascere artista, ben prima di tutto il resto.
E secondo voi, quanto conta davvero l’appoggio della famiglia nel raggiungere il successo? Diteci la vostra nei commenti!
