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Scopri la carriera di Sabrina Scampini, dai grandi programmi TV alla lotta contro la malattia, fino al suo lato più privato e sorprendente.
Sabrina Scampini: la giornalista che non ha mai smesso di reinventarsi
C’è chi in TV ci arriva per caso, e chi come Sabrina Scampini ci mette testa, studio e una dose di tenacia che non lascia scampo. Nata a Legnano il 28 agosto 1976, Sabrina sceglie presto di abbandonare i confini stretti della provincia per tuffarsi nella Milano delle opportunità. Qui si laurea alla Cattolica in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo in Scienze della comunicazione, costruendo già allora le basi per una carriera tutt’altro che scontata.
Il suo esordio è dietro le quinte, occupandosi dei contenuti editoriali di serie TV. Ma l’anima curiosa e la penna affilata la portano velocemente a spostarsi sul fronte dell’informazione vera: Verissimo, Tempi Moderni, Studio Aperto. È qui che Sabrina si trasforma da “redattrice” a giornalista con la G maiuscola, professionista iscritta all’albo e con un’idea chiara in testa: raccontare la cronaca senza sconti.
Dai grandi palcoscenici televisivi alla scrittura
Il 2010 segna la svolta: arriva la conduzione di Quarto Grado insieme a Salvo Sottile. Non un talk show qualsiasi, ma un programma di cronaca nera che la impone al grande pubblico per il suo stile diretto, ma sempre misurato. Seguono altre sfide importanti: nel 2012 un breve passaggio a Domenica Live e nel 2014 la rubrica Correzioni per TGcom, in cui affronta temi di politica e attualità senza peli sulla lingua.
Poi la vita chiama una pausa. Sabrina si ferma per la famiglia e per riflettere. Ma non resta inattiva: nel 2016 firma il saggio Perché le donne valgono, un atto di accusa lucido contro le disuguaglianze di genere e il divario salariale. La sua voce si fa ancora più forte, più consapevole.
Non si fa attendere il ritorno in TV e in radio. Nel 2018 combatte e vince una battaglia personale contro un tumore, tornando a lavorare con la stessa energia di sempre. Torna a Quarto Grado come opinionista, conduce il programma radiofonico 105 Kaos insieme a Francesco Facchinetti e Gibba, si cimenta nel podcast Cara energia e si affaccia di nuovo sul piccolo schermo con Controcorrente e Stasera Italia – Weekend, anche sostituendo colleghi di rilievo come Augusto Minzolini.
Ma Sabrina Scampini non è solo professione. Nella sua vita privata, blindata con cura, vive a Roma con il marito di cui non ha mai rivelato il nome e i due figli, tra cui la primogenita Anita. È attiva su Instagram e Twitter, ama comunicare ma sa anche custodire ciò che conta davvero. E a chi la osserva, mostra un tatuaggio sullo sterno: un fiore di loto, simbolo di rinascita. Non serve aggiungere altro.
E voi, conoscevate già la storia di Sabrina Scampini? Cosa pensate del suo percorso? Raccontatelo nei commenti qui sotto, vogliamo leggere la vostra opinione!
