Fabio Fazio E’ Etiope? Ecco Chi Sono I Suoi Genitori!

Fabio Fazio, volto iconico della televisione italiana, ha origini etiopi? Scopri la sua storia personale e professionale sotto una nuova luce.

Fabio Fazio: l’anima multiculturale dietro al volto rassicurante della TV

Quando pensiamo a Fabio Fazio, ci vengono subito in mente garbo, eleganza e competenza. Ma c’è un lato della sua storia personale che in pochi conoscono, e che aggiunge una dimensione inaspettata e affascinante alla sua figura: le sue origini etiopi. Nato a Savona il 30 novembre 1964, Fazio non è solo un prodotto della Riviera Ligure, ma porta con sé anche un’eredità culturale africana grazie alla madre Delia, di origine etiope. Un dettaglio raramente discusso nei media, ma confermato dalla sua biografia privata, che arricchisce il ritratto di un uomo già profondamente interessante.

Dal liceo classico agli studi universitari: le basi di una carriera fuori dal comune

Il percorso di Fazio comincia tra i banchi del liceo classico savonese, dove si diploma nel 1983. Da lì, prosegue con gli studi in Lettere e Filosofia all’Università di Genova, dove si laurea con una tesi originale: un’analisi delle citazioni letterarie nelle canzoni dei cantautori italiani. Questo dettaglio dice molto sulla sua sensibilità culturale e sulla sua visione del mondo dello spettacolo come veicolo di riflessione e arte.

Nello stesso anno, il giovane Fabio compie i primi passi nel mondo della televisione: prima in “Pronto Raffaella” accanto a Raffaella Carrà, poi in “Loretta Goggi in quiz”. Da quel momento in poi, la sua carriera inizia a prendere forma. Lavora in diversi programmi rivolti a un pubblico giovane, come “L’Orecchiocchio”, “Estate Disco” e “Jeans”. Ma è con “Forza Italia”, su Odeon TV, che Fazio comincia a farsi notare come conduttore, affiancato da Roberta Termali e Walter Zenga.

L’ascesa e il consolidamento: da “Quelli che il calcio” a Sanremo

Il 1993 è l’anno della svolta. “Quelli che il calcio” debutta e rivoluziona il modo di raccontare lo sport in televisione. Con uno stile fresco, ironico e leggero, Fazio riesce a rendere il calcio accessibile anche a chi non lo segue con passione. Il successo è travolgente, tanto da garantirgli diversi Telegatti e un posto d’onore nel cuore del pubblico italiano.

Nel 1999 raggiunge uno dei traguardi più ambiti per un conduttore televisivo: viene scelto per presentare il Festival di Sanremo. L’esperienza si rivela talmente positiva da essere replicata anche l’anno seguente. In quegli stessi anni, dà prova della sua versatilità con “Faber, amico fragile”, uno speciale dedicato a Fabrizio De André, che svela la sua passione per la musica d’autore.

Dal 2003 in poi, il volto di Fazio diventa sinonimo di “Che tempo che fa”, il celebre talk show di Rai 3 che ospita intellettuali, artisti e personalità internazionali. L’arrivo di Luciana Littizzetto nel 2005 aggiunge una nuova energia al programma, grazie a un’alchimia perfetta tra il tono pacato di Fazio e l’ironia tagliente della comica torinese. Il format evolve con gli spin-off “Che fuori tempo che fa” e “Che tempo che farà”, fino al passaggio al canale Nove nel 2023, che segna una nuova fase di successo.

Una vita lontano dai riflettori

Dietro il personaggio pubblico, Fabio Fazio ha sempre mantenuto una vita privata estremamente riservata. Dal 1994 è sposato con Gioia Selis, conosciuta a Savona, e insieme hanno due figli: Michele, nato nel 2004, e Caterina, nel 2009. Gioia, sebbene estranea al mondo dello spettacolo, compare accanto al marito nel film “Pole pole” (1996), da lui scritto e ambientato in Africa. Un dettaglio simbolico, che potrebbe richiamare le sue radici materne, in un suggestivo cerchio tra arte e identità.

Una riflessione sull’identità e sull’influenza delle origini

Fabio Fazio non ha mai fatto delle sue origini etiopi un elemento centrale del suo personaggio pubblico. Tuttavia, questo legame silenzioso con una cultura lontana e ricca di storia potrebbe aver contribuito, anche inconsapevolmente, alla sua sensibilità, al suo approccio empatico e alla capacità di dialogare con tutti. In un mondo dove le radici spesso diventano strumenti di divisione, Fazio rappresenta una figura che unisce e valorizza le differenze attraverso la discrezione, la cultura e il rispetto.

E voi, conoscevate questo lato poco noto di Fabio Fazio? Pensate che le radici culturali influenzino il modo di essere e di comunicare di un personaggio pubblico?

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