Scopri quanto guadagna davvero Matteo Renzi, tra redditi da capogiro, società, case e incarichi internazionali che fanno discutere.
Matteo Renzi: il suo patrimonio tra redditi, immobili e società
Matteo Renzi, ex Presidente del Consiglio e attuale leader di Italia Viva, è da anni al centro del dibattito politico italiano non solo per le sue scelte strategiche, ma anche per le polemiche legate al suo patrimonio personale e familiare. Con una carriera che spazia dalla politica locale a quella nazionale e internazionale, Renzi ha accumulato nel tempo un reddito importante, spesso oggetto di attenzione da parte dei media e degli avversari politici.
Reddito dichiarato: quanto guadagna Renzi?
Secondo l’ultima dichiarazione dei redditi pubblicata sul sito del Senato, relativa all’anno d’imposta 2022, Matteo Renzi ha dichiarato un reddito complessivo pari a 280499 euro, cifra in lieve calo rispetto agli anni precedenti, quando aveva superato anche i 1000000 di euro (in particolare nel 2021, grazie agli introiti derivanti da conferenze internazionali e consulenze).
Dopo l’uscita dal Partito Democratico e la fondazione di Italia Viva, Renzi ha intensificato la sua attività editoriale e di conferenziere: ha pubblicato libri, partecipato a eventi internazionali ben pagati e collaborato con enti privati, italiani ed esteri, attirandosi anche numerose critiche per possibili conflitti d’interesse.
Gli immobili: cosa possiede Matteo Renzi?
Renzi risiede a Firenze ma non possiede immobili intestati direttamente a lui, almeno secondo le ultime dichiarazioni patrimoniali. La casa dove vive è risultata intestata alla moglie Agnese Landini, ma negli anni sono state diverse le discussioni pubbliche su compravendite immobiliari, affitti e ristrutturazioni.
Nel passato, Renzi è stato anche al centro di indagini (poi archiviate) legate alla Fondazione Open e ad alcune operazioni immobiliari che hanno visto coinvolti familiari e amici, sollevando dubbi sulla trasparenza di certi movimenti patrimoniali.
La società di famiglia e i compensi extra-politici
Uno dei punti chiave nella valutazione del patrimonio di Renzi è la sua partecipazione indiretta nella Ma.Re. Consulting, società riconducibile a lui e alla sua famiglia, che si occupa di consulenze e comunicazione. Sebbene il diretto interessato non figuri come amministratore, negli anni si è parlato di compensi importanti provenienti da tale struttura, che ha operato nel campo delle pubbliche relazioni e del lobbying.
L’ex premier ha inoltre ricevuto compensi da Arabia Saudita per alcune conferenze e per la partecipazione al board del Future Investment Initiative Institute, noto think tank legato al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. Secondo fonti giornalistiche, alcuni di questi interventi potrebbero essere stati retribuiti anche oltre 80000 euro a conferenza.
Il patrimonio liquido e le polemiche
È difficile stimare con precisione il patrimonio liquido di Renzi – ovvero risparmi, investimenti e depositi bancari – perché queste informazioni non sono obbligatorie nelle dichiarazioni dei parlamentari. Tuttavia, considerando i redditi percepiti negli ultimi cinque anni (oltre 2 milioni di euro) e le spese documentate, si può ipotizzare un patrimonio personale superiore ai 500000 euro, senza contare eventuali fondi intestati a terzi o gestiti tramite società.
Matteo Renzi è senza dubbio uno dei politici italiani con un profilo patrimoniale elevato, frutto di una carriera fuori e dentro le istituzioni. Se da un lato ha sempre sostenuto di agire nel rispetto delle regole, dall’altro ha spesso attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e della magistratura per le sue attività extra-politiche. Le cifre che lo riguardano parlano di un reddito annuo medio tra i 250000 e i 300000 euro, con guadagni straordinari in anni specifici legati alla sua attività da conferenziere e autore.
