Scopri come Vincenzo Schettini ha incontrato Francesco a Bari, l’amore che lo ha reso più forte, e il sogno di una famiglia nonostante le difficoltà dell’affido.
Dietro il sorriso aperto e l’entusiasmo contagioso di Vincenzo Schettini si nasconde una storia d’amore intensa, vissuta lontano dai riflettori ma capace di dare un senso nuovo alla sua vita. Sì, perché se tutti ormai conoscono il “prof di fisica” più famoso d’Italia, meno nota è la vicenda privata che lo lega a Francesco, il suo compagno di vita da ormai quasi vent’anni.
Un’unione solida che si è forgiata nel tempo e che affonda le sue radici proprio a Bari, la città in cui i due si sono incontrati e dove hanno iniziato a costruire, giorno dopo giorno, una relazione fatta di sostegno reciproco, complicità e rispetto delle differenze.
Bari, il luogo in cui tutto ha avuto inizio
La città pugliese non è solo il luogo di lavoro di Vincenzo, che insegna in una scuola superiore quando non è impegnato a realizzare video virali sui social, ma è anche il teatro dell’incontro che gli ha cambiato la vita. Non è un dettaglio di poco conto: lì è nato un amore che ha saputo crescere e consolidarsi in un contesto non sempre facile per chi decide di vivere apertamente la propria omosessualità.
Francesco, nato nel 1983 e impegnato nel settore del recupero crediti, sembra l’opposto di Vincenzo, almeno a prima vista. Ma proprio questa diversità ha creato un incastro perfetto. “Lui è ciò che io non sono”, ha confidato Schettini in un’intervista a CultWeb, rivelando come Francesco sia stato in grado di offrirgli quella serenità che per tanto tempo aveva inseguito invano.
Un sostegno discreto e fondamentale
Non si tratta di un amore da copertina o di foto patinate sui social. Anzi. Vincenzo descrive il compagno come una presenza discreta ma preziosa, capace di spronarlo nei momenti giusti e di lasciarlo libero quando serve. “Mi consiglia, mi sta accanto con garbo”, ha detto, dipingendo un ritratto di equilibrio raro in un’epoca di relazioni spesso sopra le righe.
In un mondo in cui il successo può diventare una gabbia dorata, Francesco è stato il suo punto fermo, la voce che sapeva dirgli “bravo” senza però perdere di vista la realtà, pronto ad aiutarlo quando le luci della ribalta lasciavano intravedere anche qualche ombra.
Il sogno di una famiglia e le difficoltà dell’affido
Ma non è tutto rose e fiori, perché Vincenzo e Francesco hanno affrontato ostacoli concreti nel cercare di realizzare uno dei loro sogni più grandi: quello di diventare genitori. Il desiderio di costruire una famiglia si è scontrato con le difficoltà burocratiche legate all’affido in Italia, un problema che conoscono bene tante coppie omosessuali.
Schettini non ne ha mai fatto mistero, anzi. In un’intervista a Vanity Fair ha raccontato con sincerità come l’annuncio pubblico della sua omosessualità sia stato un passaggio complesso, ma liberatorio. Ammette di aver dovuto affrontare un vero e proprio “percorso di terapia con se stesso”, di aver imparato a gestire la propria vulnerabilità e a condividere le proprie debolezze per stimolare l’ascolto e la comprensione degli altri.
Il coraggio del coming out e il rapporto con i genitori
Non è stato semplice nemmeno con la famiglia. Vincenzo ha ricordato quanto sia stato duro fare coming out con i genitori in un periodo storico in cui parlare apertamente di omosessualità non era affatto scontato. Anni difficili, segnati dal timore del giudizio e dal bisogno di trovare il proprio posto nel mondo, ma anche da una crescita interiore che oggi lo porta a parlarne con lucidità e senza vittimismo.
La fisica dell’amore in TV
E mentre la sua carriera di divulgatore prosegue con successo sui social e in libreria, Schettini ha debuttato su Rai2 in seconda serata con “La fisica dell’amore”. Un programma che mescola scienza ed emozioni, affrontando le sfide affettive dei ragazzi attraverso esperimenti e riflessioni che partono proprio dai fenomeni fisici.
Chissà se ci sarà spazio anche per qualche confessione inedita sul rapporto con Francesco. Perché la fisica potrà spiegare molte cose, ma certe alchimie restano un mistero meraviglioso.
E ora tocca a voi: cosa ne pensate di questa storia? Avete vissuto esperienze simili? Scrivetelo nei commenti, vogliamo conoscere le vostre opinioni e condividerle insieme!
